Aveva 89 anni. Fu staffetta partigiana. Si deve a lei la legge sulle pari opportunità
E' morta Tina Anselmi. Aveva 89 anni. Fu la prima donna ad aver ricoperto la carica di ministro della Repubblica, nominata nel luglio del 1976 in un governo presieduto da Giulio Andreotti. Il decesso è avvenuto nella sua casa di Castelfranco Veneto. Il 4 novembre previsti i suoi funerali.
Nata in una famiglia cattolica, è nell'istituto magistrale a Bassano del Grappa che matura il suo impegno nella società. Nel settembre del 1944 i tedeschi costringono lei e altri studenti ad assistere all'impiccagione di alcuni prigionieri per rappresaglia. Decide di entrare nella Resistenza con il nome di battaglia di "Gabriella". Staffetta della brigata 'Cesare Battisti' al comando di Gino Sartor, passa al Comando regionale veneto del Corpo volontari della libertà e si iscrive alla Democrazia Cristiana.
Terminata la guerra, diventa una insegnante elementare. Nello stesso periodo è impegnata nell'attività sindacale in seno alla Cgil e poi alla Cisl. Nel 1959 entra nel consiglio nazionale della Dc ed è deputata dal 1968 al 1992, eletta sempre nella circoscrizione Venezia-Treviso. Si occupa dei problemi della famiglia e della donna. E' una delle protagoniste della la legge sulle Pari Opportunità.
Il 29 luglio 1976 è stata nominata ministro del Lavoro e della previdenza nel governo Andreotti III. Diventa la prima donna ministro in Italia. Otterrà in seguito altri incarichi. Tra questi, quello di presidente della Commissione d'inchiesta sulla loggia massonica P2.
Ampio il cordoglio politico per la scomparsa di una protagonista della vita della nazione del dopoguerra. "Con Tina Anselmi - afferma il Premier Matteo Renzi - scompare una figura esemplare della storia repubblicana. Partigiana, sindacalista, impegnata nella vita politica e nelle istituzioni, prima donna ministro della storia italiana. Il suo impegno per le pari opportunità e contro la P2 e la sua personalità forte e discreta ne hanno fatto un esempio per chiunque creda alla politica come passione per la libertà".