ROCCA DI PAPA - Un commento del salviniano in lista con "Obiettivo cittadini territorio" apre ad uno scenario nel quale alcuni dei candidati a supporto di Grasso potrebbero avere invece un accordo - con posto in Giunta assicurato? - con Crestini
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E' un vero terremoto quello che sta interessando in queste ore le liste che hanno supportato la candidatura a sindaco di Massimo Grasso e che appare riguardare direttamente Emanuele Crestini, candidato atteso dal ballottaggio del 19 giugno contro la Sciamplicotti (centrosinistra).
Con un commento pubblicato sotto ad un post sulla pagina Facebook di "Obiettivo cittadini territorio", Luca Marotti - rappresentante di "Noi con Salvini" inserito proprio in questa lista a supporto di Grasso e con 8 voti di preferenza ottenuti - tirato indirettamente per il bavero si lascia andare ad un outing che, pur preso con le pinze, sembra confermare alcune delle indiscrezioni politiche emerse nelle scorse ore. Ovvero che il lavoro della squadra di Crestini è arrivato sin a interessare direttamente le liste di Grasso.
"Volete sapere eccomi io sono io e non mi nascondo io sono trasparente onesto e umile in trenta giorni ho conosciuto veramente persone come me e non a caso io ho sempre detto davanti ai cittadini che sto in prima linea per i cittadini. Il 01/05/2016 la mattina di domenica io in immminente rottura con Crestini (inizialmente i salviniani erano considerati a sostegno di Crestini, tanto che lo stesso coordinatore provinciale Campomizzi ammise questo orientamente sulle nostre pagine, ndr LEGGI l'articolo) uno dei suoi consiglieri mi dice ho la soluzione per te abbiamo un posto libero nella lista di Romei (Danilo, "Ricostruiamo Rocca di Papa", ndr).
Poi il giorno dopo a Frascati presso il bar Crestini (il "Gran Caffé Roma di piazza Roma, ndr) lui mi dice prima davanti a Petrolati vedi Bruno a Luca però una delega dobbiamo riconoscerla.
È io noooooooo.
Tu devi mantenere l'accordo firmato.
E Crestini va bene di risolvo io il problema ti faccio candidare sulla lista di Enrico (Fondi, Tradizione e sviluppo?, ndr)
Allora me stanno a pia per culo (prendere in giro, ndr) è sono andato via e sono entrato da voi in questo gruppo di persone sincere è umili (Obiettivo Cittadini Territorio, ndr)".
Proprio il nome di Danilo Romei, che 5 anni fa si presentò a sostegno di Enrico Fondi e fu eletto in Consiglio proprio con quest'ultimo e con Crestini e che però proprio con l'attuale candidato sindaco ruppe un paio di anni fa non seguendolo nell'avventura di "Insieme per Rocca di Papa", è considerato uno di quelli destinati - probabilmente come premio di un supporto in questa fase di ballottaggio - ad entrare in una eventuale Giunta Crestini.
Quello stesso Romei che, a quanto risulta, proviene dalla stessa corrente dei Cristiano Riformisti che nel 2014 ha portato a Frascati all'adesione di Claudio Cerroni al centrosinistra del sindaco Alessandro Spalletta con elezione dello stesso Cerroni in Consiglio e nomina di Milca Cappello in Giunta.
Un gran pastrocchio, insomma, che getta una nuova luce sul lavoro svolto dagli strateghi di Crestini arrivati a pianificare - a quanto parrebbe - un consenso che porta fin dentro le liste a supporto di quello che doveva essere l'avversario principale nella strada verso il ballottaggio, Massimo Grasso. Una o addirittura due liste "cavallo di Troia". Un avversario, Massimo Grasso, col quale in campagna elettorale difatti Crestini mai si è scontrato.
In tutto questo, qual è la posizione di Massimo Grasso (già certo di sedere in Consiglio tra i banchi della minoranza) e soprattutto delle sue liste civiche? Dei candidati che hanno sostenuto il suo progetto? Una riunione sembra sia imminente nelle prossime ore.
E ancora: non era la testata "ilmamilio.it" che non garantiva "terzietà" e piuttosto stava facendo campagna elettorale a Crestini, caro Grasso? Grasso inoltre sulla pagina Facebook della sua candidatura scriveva il 2 giugno dedicandoci ancora gratuite attenzioni: "Un sentito ringraziamento al Mamilio per la massiccia campagna elettorale operata in cambio di soldi in favore del candidato Crestini, nonchè per la correlata mirata campagna denigratoria posta in essere nei mie confronti, dettata evidentemente dal concreto terrore della mia presenza politica da parte del loro sostenitore economico.
La credibilità di un'informazione che sponsorizza un candidato che la paga soldi in cambio di visibilità è pari a ZERO, così come ZERO è la credibilità di chi, non avendo alcun argomento da proporre ai cittadini e non suscitando, dunque, alcun interesse nei confronti della stampa libera, è costretto per avere visibilità a versare soldi a chi viceversa dovrebbe fare informazione libera".
Adesso come si mettono le cose? L'ex candidato sindaco sconfesserà le dichiarazioni di Marotti e difenderà i suoi candidati potenziali traditori? O è ancora colpa de "ilmamilio.it"?
A corollario del discorso sopra enunciato ci sono i voti disgiunti. Pur nella difficoltà di reperire dati certi e dunque si naviga a vista, sembra comunque che molti siano stati quelli ottenuti dal già citato Danilo Romei (201 preferenze) e dal compagno di lista in "Ricostruiamo Rocca di Papa" Roberto Trinca (118). In tutto sembra almeno un centinaio di voti. Almeno. Non pochi. Voti di preferenza personali con voti per il sindaco destinati a Crestini. Su questo, si ripete, la certezza non è assoluta ma completerebbe il quadro di una grande strategia politica al servizio di un candidato sindaco che il centrosinistra ha invece completamente sottovalutato: nel merito del sostegno trasversale sul quale Crestini ha molto lavorato e nel metodo della campagna elettorale di "alto profilo" adottata.