FRASCATI - Venerdì 3 giugno la prima seduta utile per liquidare il documento di programmazione che è stato bocciato dall'organo di revisione
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Alessandro Spalletta non cadrà, o almeno probabilmente non cadrà. Ed il suo Bilancio di previsione triennale, sul quale il sindaco che ha trattenuto per sé la delega specifica mette molto più della faccia, in qualche modo passerà. Almeno questa è la sensazione.
Non è detto che però il documento di programmazione economica-finanziaria per il quale il Comune di Frascati, al pari di altri 108 nella provincia di Roma, ha rimediato una diffida da parte del prefetto, possa essere liquidato già nella seduta di venerdì 3 giugno. Anzi, c'è chi sostiene che in quella occasione - non è ancora chiaro secondo quale meccanismo - la maggioranza possa non avere il numero legale. Staremo a vedere.
Comunque vada per la squadra del sindaco Spalletta sono giorni delicati: i tentennamenti su un Bilancio bocciato dal collegio dei revisori sembrano aver ulteriormente reso precari gli equilibri interni alla maggioranza. Ammesso che, come pare, il sindaco-assessore al Bilancio possa stirare i conti e trovare i quasi 4 milioni che secondo i revisori mancano ai conti, l'apnea c'è e come per quanto lo stesso Spalletta abbia minimizzato sulla bocciatura da parte del collegio. Che il sindaco e la sua maggioranza ripresentino in Aula lo stesso documento che non ha ottenuto il "placet" da parte dei revisori?
Lo spettro di un commissariamento e del dissesto aleggia comunque su piazza Marconi. Con tutto quanto significherebbe portare l'Ente verso il disastro finanziario.
Modificato ore 14,55