CIAMPINO - La band svedese sarà in Italia per due tappe. Il 20 di scena all'Alcatraz di Milano
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Se c'è una canzone che forse più delle altre, per il potere dirompente e per la novità di una proposta musicale partita da uno dei paesi del grande freddo, quella è "The final countdown". Se c'è una canzone che ha segnato l'adolescenza dei quarantenni di oggi, facendo loro toccare con mano la parte meno dura dell'har rock, quella è proprio la canzone che proiettò una band svedese fino ad allora praticamente sconosciuta alle nostre latitudini, nell'Olimpo dei grandi. Per forza di cose.
Quello che fu il terzo album di studio degli Europe, capitanati dal front-man Joey Tempest, avrebbe comunque segnato gli anni '80. Era il febbraio 1986 e quelle rocce roboanti, quel suono elettronico di trombe e tastiere irrompeva in una scena musicale caratterizzata da tanti altri grandi. Su tutti, esulando dai mostri sacri come i Beatles ed i Pink Floyd, i vari Duram Duran, Spandau Ballet e via cantando.
A trentanni da quei mesi di scalata della classifiche che portarono la band svedese a conquistare 4 dischi d’oro (in Francia, Germania, Nuova Zelanda e Regno Unito) e ben 5 dischi di platino (in Canada, USA, Spagna, Finlandia e Svezia), gli Europe arrivano in Italia. L'appuntamento per i romani è quello del 19 novembre all'Orion di Ciampino: il giorno dopo poi gli autori di "Carrie", "Open your heart", "Rock the night" saranno all'Alcatraz di Milano.
Biglietti in vendita su Ticketone dalle ore 10 di venerdì 18 marzo.
Certamente meno ossigenati e probabilmente foltocriniti, rivedere gli Europe sarà comunque un bel tuffo nel passato.