FRASCATI - Venerdì tavola rotonda promossa dall'Amministrazione comunale. Con un titolo quasi incomprensibile
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Un incontro, promosso dall’Amministrazione comunale, per fare il punto sull’ospedale San Sebastiano. Un titolo criptico per riaccendere il dibattito su una struttura sanitaria che al di là delle promesse e delle prospettive che erano state annunciate, sembra ormai quasi in balia di sé stessa. “Riorganizzazione dell’ospedale di Frascati: un’occasione mancata o un’opportunità da cogliere?”: tra gli interventi quelli del sindaco Alessandro Spalletta e del direttore generale della Asl Rm 6, Fabrizio D’Alba.
Dopo essere riuscito a salvare il proprio Pronto soccorso dall’assalto della ex governatrice Renata Poverini che avrebbe voluto trasferirlo a Marino, il “San Sebastiao” in questi ultimi mesi ha perso l’Oncologia e non è ancora riuscita ad ottenere né il reparto di Otorinolaringoiatra né quell’aumento dei posti letto a Medicina che erano stati promessi. Non solo: il Pronto soccorso è si rimasto ma il depotenziamento della terapia intensiva rende il punto di prima assistenza frascatano un presidio assolutamente depotenziato.
L’incontro pubblico non sembra dunque né tempestivo né tantomeno utile a risollevare le sorti di un nosocomio cittadino che ha perso le sue eccellenze e che appare in grande difficoltà sul fronte della pianta organica e dunque delle proprie possibilità di offrire il servizio per il quale è rimasto aperto. Il “San Sebastiano”, ulteriormente svilito da un Piano di riassetto della Asl che avrebbe dovuto invece puntellarne i reparti di eccellenza, sembra così destinato alla fine che è già toccata allo “Spolverini” di Ariccia e al “Cartoni” di Rocca Priora. A meno di un improvviso quanto sorprendente cambio di rotta.
Articolo pubblicato su "Il giornale della provincia" del 24 aprile 2016