Quantcast
Channel: Primo piano
Viewing all articles
Browse latest Browse all 3056

Caso scuola media Frascati, i docenti Cpia difendono l'attività. "No ridimensionamenti"

$
0
0

FRASCATI - In una nota la posizione di chi nel Centro di formazione per adulti lavoro lavora da anni. "Toglierci locali significa svilire l'offerta formativa"

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

Dai docenti del Cpia di Frascati, il Centro formazione adulti, ospitato nei locali della scuola media di via Massimo D'Azeglio, in risposta al ventilato piano di "riordino" dei locali interni al plesso scolastico (LEGGI l'articolo) riceviamo e pubblichiamo.

"Noi docenti dell’ex 14° C.T.P., attuale 9° CPIA, ci troviamo ancora una volta a dover fornire spiegazioni sulle nostre attività, a fronte di una lunga serie di prese di posizione frutto di cattiva informazione, quando non di malafede, relative alla nostra istituzione.

E’ nostra intenzione ricorrere a dati che sostengano i fatti e vorremmo che cessassero le chiacchiere da bar di personaggi più o meno pubblici o non meglio identificabili che, al contrario, fanno dichiarazioni pubbliche senza poter dare dimostrazione della loro veridicità, o vorremmo invitarli a farlo nelle sedi opportune e, soprattutto, con dati alla mano, senza scomodare Facebook o i mezzi di comunicazione locali.

La testata “ilmamilio.it”, su cui sono apparsi articoli e interventi di varia natura nel corso di queste settimane e che ringraziamo per l’attribuzione dell’aggettivo “famigerato” quale spiritosa - auguriamocelo - definizione del CPIA, ha recentemente pubblicato quelle che vengono definite le proposte dell’Amministrazione comunale, a noi giunte nella giornata del 21/4 e non esattamente coincidenti con le suddette. A seguire, sulla medesima testata e nella stessa data del 21, venivano riportati la proposta della minoranza e il parere dei docenti del Comprensivo di via D’Azeglio, formulati con noncuranza nei confronti delle attività della nostra istituzione e contenenti informazioni quanto meno scorrette.

Innanzi tutto, le aule dell’attuale CPIA non sono state “in questi ultimi anni sottratte” al Comprensivo, ma assegnate all’ex 14° CTP nel lontano 1997, con il decreto che istituiva la nascita dell’istruzione per adulti a livello europeo. Semmai è il CPIA che ha dovuto riorganizzarsi con sacrificio in questo  anno scolastico per cedere un piano al Comprensivo, sperando in una futura pacifica coabitazione e collaborazione, come d’altronde era in precedenza dato il numero di alunni minorenni provenienti dal Comprensivo e da noi portati alla licenza media.

Bisogna oltretutto chiarire in modo perentorio e definitivo che le attività del CPIA si svolgono ANCHE al mattino, comprese quelle che necessitano del laboratorio informatico sito al primo piano dell’istituto, e che ciò accade dal 2001, anno in cui furono inaugurati i corsi mattutini a cui accede una vasta fascia d’utenza con le più svariate esigenze, a cui da allora andiamo incontro offrendo una flessibilità oraria che si è perfezionata con gli anni e che attualmente copre l’arco delle dodici ore. Questo ci ha consentito di raggiungere un numero di iscritti che si aggira in media ogni anno intorno alle 700 unità, cifra nettamente superiore rispetto a quella di simili istituzioni, promuovendoci come una reale eccellenza su un territorio nell’ambito del quale oltretutto non esistono alternative, poiché l’istruzione per adulti non ha sedi in ogni comune come avviene per gli istituti comprensivi.

Ogni ulteriore limitazione dei nostri spazi significherebbe un dimezzamento dell’offerta formativa, che prevede per norma di legge il conseguimento della licenza media, l’inizio del percorso che porta al diploma delle superiori, l’insegnamento dell’italiano agli stranieri e l’acquisizione di quelle competenze ritenute oggigiorno indispensabili quali l’informatica e le lingue straniere; avrebbe inoltre come conseguenza il non poter più rispondere alle esigenze di una popolazione che ci manifesta le proprie necessità nelle fasi di accoglienza e a cui rispondiamo offrendo corsi di più livelli in più fasce orarie, formando gruppi classe in cui tutti possano trovare un inserimento e andando incontro a tutte le esigenze con elasticità da parte nostra - il che può anche significare riduzioni del numero di partecipanti a un corso laddove fosse necessario, ad esempio in presenza di alunni diversamente abili - che non fremono per essere fotografati durante le lezioni… - per cui non è prevista nei CPIA la figura dell’insegnante di sostegno.

Ci riserviamo di replicare alle proposte del Comune in adeguato modo e sede istituzionale, ma apprezziamo sin d’ora lo sforzo compiuto dall’Amministrazione comunale per soddisfare le esigenze di tutti, liberando ad esempio le tre aule all’interno dell’edificio del Comprensivo con affaccio su via del Gonfalone, che sembrano corrispondere esattamente al numero richiesto dalla dirigenza dell’I.C. per la costituzione delle nuove classi, senza necessità di contemplare costosi traslochi e trasformazioni (creazione di un’aula d’informatica) del CPIA. L’Ex 14° CTP è da vari anni sede della patente europea del computer, l’AICA ha validato il nostro laboratorio per gli esami e non avere più tale aula significherebbe rinunciare a questo vantaggio per corsisti e non. Ricordiamo che è il MIUR, all’interno di un progetto della Comunità Europea, che prevede l’educazione permanente per la popolazione adulta, concorrendo in modo attivo alla formazione ad ampio spettro di tutta la cittadinanza.

Teniamo a comunicare che tra breve è previsto l’inizio dell’accoglienza per le iscrizioni al prossimo anno scolastico, in cui ci auguriamo di assistere all’arrivo di bambini e genitori che vengono a scuola insieme, gli uni al comprensivo, gli altri al CPIA…..

Sperando in una fattiva collaborazione tra istituzioni, con l’unico, comune obiettivo di continuare a offrire ogni tipo di percorso educativo all’utenza del nostro territorio".



Viewing all articles
Browse latest Browse all 3056

Trending Articles



<script src="https://jsc.adskeeper.com/r/s/rssing.com.1596347.js" async> </script>