FRASCATI - L'operazione tenta ancora di spostare sul piano politico la vicenda. Le docenti: "Il Cpia nei locali di via del Gonfalone, la soluzione è questa"
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La fumata in Consiglio comunale è sempre nera ma dovremmo essere vicini ad una soluzione che possa chiudere finalmente il "caso scuola media via D'Azeglio" Dopo aver visto respinta la propria richiesta di inserire la mozione all'ordine del giorno della seduta ordierna (LEGGI l'articolo) ha ancora tentato, alla presenza di numerosi insegnanti e genitori della media, di far approvare un ordine del giorno per calendarizzare la discussione dell'argomento. Tentativo andato politicamente a vuoto ma almeno a provare a tirare le somme sembra che le parti possano essere vicine ad una fumata bianca.
"E se si arriva ad una soluzione ragionevole - dicono alcune docenti dell'istituto - è solo perché abbiamo armato questa protesta. Altrimenti si sarebbe al più fatto come diceva l'Amministrazione: sempre che, come già accaduto in questi giorni, su un tavolo si dica una cosa e poi si provveda a fare un passo indietro altrove".
La soluzione sulla quale tutti potrebbero essere d'accordo è quella che sostanzialmente ventilava la mozione della minoranza: ovvero col semplice spostamento dell'intera attività del Cpia nei locali ai piano terra dove oggi svolge la propria attività il Centro diurno per disagiati psichici.
"Il tira e molla al quale abbiamo assistito - dicono ancora le docenti di via D'Azeglio - è assurdo. Chi parla di "overbooking" per il nostro istituto è completamente fuori strada perché dopo la separazione dal plesso di via Risorgimento la nostra scuola sta semplicemente tornando ai suoi numeri normali. Non dimentichiamo che da sempre questo istituto intercetta un vasto bacino e dunque le difficoltà sopraggiunte in queste settimane sono dovute semplicemente al fatto che nel corso di questi ultimi anni sono state sottratte alla scuola delle aule ed affidate ad altre strutture, come il Cpia. Un'altra cosa inaccettabile è che si pensa che la dirigenza scolastica avrebbe potuto rifiutare le richieste di pre-iscrizioni: non è così".
Insomma, con un piccolo sforzo da parte di tutti si dovrebbe riuscire a chiudere senza ulteriori strumentalizzazioni politiche della cosa. Assicurando un posto a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta.