GROTTAFERRATA – Ieri l'incontro tra la candidata a sindaco ed alcune famiglie
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“Sono tante le famiglie coinvolte dal furore giustizialista ed ideologico di alcune forze politiche. Le perimetrazioni, strumento di controllo e ricollocamento delle aree perimetrali spontanee, sono un atto dovuto, a nostro avviso, a quelle famiglie che più di 20/30 anni fa hanno costruito per necessità e non per speculazione”. Continua l'attenzione di Moira Masi, candidato a sindaco di Fratelli d'Italia, Noi con Salvini e Uniti per Grottaferrata, sul caso perimetrazioni. Ieri pomeriggio sulla via Anagnina si è tenuto un incontro con un gruppo di residenti sensibili e coinvlti dal tema.
“Abbiamo toccato – afferma - tutti i punti sensibili a partire dalla cronistoria che vede coinvolti, negativamente, quasi tutti i candidati sindaco e alcuni candidati comunali. La facilità con cui si può riattivare la perimetrazione - basta una delibera - ci obbliga ad andare verso questa direzione. È un nostro impegno e una nostra antica battaglia, vinta anche in altri comuni, testimone di una giusta politica Andrea Volpi assessore ai lavori pubblici di Lanuvio, il quale ha rafforzato la nostra proposta”. Presente all'incontro anche il consigliere comunale di minoranza a Rocca di Papa, Massimo Grasso.
“Lasciamo agli altri – conclude Masi - la facile, quanto imbarazzante, via della faziosità e falsità. Ringraziamo i numerosi partecipanti, stanchi delle solite promesse, che hanno inoltre interagito e arricchito il confronto”.