GROTTAFERRATA (scuola & scienza) - L'appuntamento annuale dedicato alla robotica vedrà in gara anche un progetto realizzato dagli studenti del liceo grottaferratese
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Ogni anno in un liceo della Capitale si tiene la Romecup, in programma il 15 marzo, evento di robotica che racchiude convegni, workshop, conferenze, laboratori e gare a tema. Alle competizioni prendono parte istituti superiori provenienti da tutta Italia, e quest'anno in gara c'è anche il liceo Scientifico "Touschek" di Grottaferrata.
"Per questo - spiegano i ragazzi ed il docente di riferimento, Giuseppe Basile - abbiamo creato un team e stiamo sviluppando i due piccoli robot che gareggeranno con i colori del nostro liceo. Ci siamo iscritti nella categoria “open league” della Robocup, che prevede una partita di calcio fra due squadre composte non da persone, ma da due robot ciascuna. Questi robot devono essere completamente indipendenti, e quindi non sarà possibile controllarli da remoto o impartirgli strategie di gioco che dovranno decidere autonomamente a seconda di come si evolverà il match". Una sfida appassionante.
"Vedendo quindi l'imponente mole di lavoro che ci si poneva di fronte - proseguono - ci siamo messi subito in moto, avviando relazioni con l'università di Tor Vergata e creando un grande gruppo di lavoro dove tutti potessero condividere il proprio know-how e le proprie esperienze personali nel campo dell'elettronica. Parliamo di esperienze personali poiché i licei, non prevedono la formazione dei ragazzi in questi campi".
Infatti, mancano all'interno delle istituzioni scolastiche spazi, regolamenti e strumenti che permettano lo studio di questo nuovo mondo agli studenti e non sono previsti nemmeno corsi teorici. "Proponendo questo progetto - aggiungono dal "Touschek" - vogliamo inoltre gettare le fondamenta per la creazione di un corso aperto a tutti gli studenti del nostro liceo, dove sia possibile acquisire competenze non solo teoriche ma anche pratiche in un campo che sta conoscendo uno sviluppo esponenziale e che ricopre sempre più un ruolo di primo piano all'interno della nostre vite. La maggior parte delle soluzioni tecnologiche che stiamo adottando nella costruzione dei due piccoli automi le ritroviamo all'interno di un impianto di domotica o nelle automobili che guidiamo tutti i giorni. Inoltre consentire e promuovere lo sviluppo di un progetto ad alto contenuto innovativo, come questo che proponiamo, fornisce a noi studenti nuovi mezzi per affrontare il mercato del lavoro e quelle competenze al giorno d'oggi necessarie non solo a trovare un buon impiego, ma anche ad avere una conoscenza ottimale di queste realtà che già contraddistinguono il presente".
Difficoltà tecnico logistiche, formative ma non solo. "Esatto: purtroppo oltre alla mancanza di una formazione adeguata in questo campo ci siamo trovati a fare i conti con la mancanza di un finanziamento adeguato. Per ovviare questo problema abbiamo intrapreso una campagna di raccolta fondi online su una piattaforma di crowdfunding dove tutti possono sostenere il progetto, e contribuire a rendere possibile la partecipazione del Liceo all'evento".