ALBANO LAZIALE - Il gesto disperato di Mauro Morico, 60enne di Cecchina: faceva l'idraulico ed era molto conosciuto in zona. Lascia la moglie e 4 figli
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Sono state le grida della moglie, disperate, a richiamare in casa i vicini e chi si trovava a passare in strada. Erano le 11 di questa mattina quando Mauro Morico, 60enne idraulico di Cecchina, molto conosciuto nella zona, ha deciso di farla finita.
Un gesto disperato, estremo. L'uomo è salita in mansarda e si è impiccato con una corda alla finestra: la moglie, non sentendolo da qualche minuto, è salito e lo ha scoperto. A nulla è valso il tentativo disperato di rianimarlo fatto insieme ad alcuni vicini di via Istria, nel centro della frazione albanense.
Un gesto che sarebbe stato dettato dalla forte depressione che, a quanto pare, aveva colpito il 60enne da qualche mese. L'uomo avrebbe anche lasciato un messaggio, scritto su un pezzo di carta: "Non ce la faccio più, perdonatemi".
Sul posto si è riversato tutto il vicinato: i carabinieri della locale Stazione hanno provveduto ad isolare la casa fino all'arrivo del medico legale del Policlinico di Tor Vergata, struttura dove il corpo di Morico è stato trasportato per l'esame autoptico del caso. Nessun dubbio, però, che purtroppo si sia trattato di suicidio.
Mauro Morico era stato un bel terzino dell'Olimpia Cecchina e lavorava da sempre come idraulico: ben conosciuto anche in ambito associazionistico, collaborando con la locale Pro Loco, aveva una ditta di termoidraulica avviata. Alla base del gesto sarebbero dunque esclusi motivi di carattere economico.
Mauro Morico lascia quattro figli, uno dei quali adolescenti che al momento della tragedia si trovava a scuola.