GROTTAFERRATA - In un foglio anonimo diffuso in città stamane uno scenario molto simile a quello che avevamo descritto il 6 luglio scorso. Paolucci e (forse) Petrosino in Giunta al posto di De Sanctis e Rubini. Ma la maggioranza non dovrebbe avallare questa manovra
ilmamilio.it
Si è rifatto vivo "Pasquino" che questa mattina ha diffuso in città un volantino anonimo a firma "Comitato civico". Era già successo il 2 giugno 2015 (LEGGI l'articolo) e, in precedenza, nel settembre 2014 a firma dell'"Associazione orizzonti perduti nel vuoto politico" (LEGGI l'articolo).
Un volantino dai contenuti e dalla forma molto differente dagli altri che dunque fa pensare che i "Pasquini" grottaferratesi siano più di uno e, tutto sommato, l'impressione è che il foglio diffuso stamattina possa in effetti provenire anche da qualche stanza della maggioranza.
Il volantino ripercorre la storia delle 4 crisi politiche dell'attuale Amministrazione comunale. Ricordando come l'attuale sindaco venga percepito - a detta del volantino - il "peggior sindaco di sempre di Grottaferrata", si ripercorrono vicende ben note e che la nostra testata ha seguito attentamente.
La "quarta crisi" poi è esattamente quella della quale si diceva lo scorso 6 luglio relativamente ad una cena alla quale presero parte alcuni dei fedelissimi (gli ultimi rimasti e qualche rientro) del sindaco (LEGGI l'articolo).
Secondo "Pasquino" dovremmo insomma esserci: il sindaco sarebbe pronto ad epurare quantomeno i due assessori Andrea De Sanctis e Paolo Rubini e si ventila l'innesto di Gianluca Paolucci (sempre lui) e, come già riportato qualche tempo fa, di Giampaolo Petrosino fresco consigliere comunale al posto di Luigi Spalletta. Il disegno - ma lo avevamo ben descritto tre settimane fa - si completerebbe poi con l'elezione dell'ineffabile Fabrizio Marconi a presidente del Consiglio al posto di un Marco Bosso che il volantino boccia senza mezze misure.
Il volantino appane però molto un avviso ai naviganti di una maggioranza che ha già fatto intendere - tolti chiaramente le truppe cammellate fedeli al sindaco - che non sarebbe disposta ad accettare una manovra del genere.
Dovremmo però esserci. Dopo tanto scriverne il rimpasto-suicidio sempre pronto.