FRASCATI - Martedì in Consiglio dovrebbe essere approvato l'ultimo documento 2015: senza il sì tutti a casa. Nel frattempo la neo assessora Chiusano viene tirata in una strana polemica
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A Frascati nonostante la canicola non c'è neanche tempo per annoiarsi, neanche a quasi fine luglio. Ad infiammare questo sabato torrido c'è il solito Bilancio di assestamento 2015, che potrebbe segnare al di là della crisi politica in atto la fine prematura della legislatura Spalletta ma anche quello che potrebbe diventare un pericoloso boomergang per la mini Giunta Spalletta. Una questione che sta passando alle cronache dei social network come l'affaire Frascati città analcolica.
Andiamo con ordine seppur con rapidità. Sarebbe di oggi la bocciatura da parte del collegio di revisione dell'Assestamento. Si ripresenterebbe dunque lo scenario del 19 maggio quando l'organo di revisione disse no al Bilancio triennale (LEGGI l'articolo) aprendo a settimane di difficoltà politico amministrativa per il sindaco e la sua maggioranza. Difficoltà che appaiono - stando almeno a ciò che ha detto Spalletta in queste settimane - una delle cause del famoso azzeramento di Giunta.
Se Spalletta - che è anche assessore al Bilancio - presentà questo documento senza il nulla osta dei revisori in Aula, rischia seriamente di vederselo bocciare. Ed un passo del genere significherebbe la caduta diretta del sindaco e del Consiglio.
L'alternativa è che Spalletta lo ritiri e prenda tempo per tentare ancora una volta di convincere i revisori.
Siamo però sempre più di fronte alle battute finali di una consiliatura davvero, davvero deludente.
Nel frattempo spunta una piccola grana per la mini Giunta, relativa ad alcune affermazioni che la neo assessora Agata Chiusano avrebbe fatto nel corso di un incontro con i ristoratori sul tema - anche - del vino. Dichiarazioni che, riportare dal consigliere comunale 5 stelle Emanuele Dessì, la Chiusano ha seccamente smentito.
Così aveva scritto Dessì: "Durante un incontro tra alcuni ristoratori e l'attuale delegata alla cultura sulla richiesta di organizzare eventi enogastronomici durante l'estate, la "sconvolgente" risposta sarebbe stata: "pensiamo che Frascati debba diventare una città analcolica, in modo che anche i mussulmani possano avere la possibilità di venire a spendere da noi"... Mi auguro una immediata smentita, siamo stanchi di avere a che fare con questa follia".
E la smentita è arrivata a stretto giro. "Prendo le distanze dalla presunta dichiarazione che avrei fatto - dice l'assessora - in quanto non risponde né alle mie intenzioni né all'azione e al programma di governo".
Sta di fatto che i 4 ristoratori presenti all'incontro avrebbero informalmente annunciato un comunicato. Non resta che attendere in finestra per capire chi abbia detto cosa e chi dunque ha ragione.