MONTE COMPATRI - I dem monticiani evidenziano la possibilità che Sidercaf srl sia contigua alla Casilina Presagomati avendo in Gian Rodolfo Bertoli il medesimo amministratore delegato. La Sidercaf ha presentato progetto per riconversione ex Ferriera Casilina
ilmamilio.it - comunicato stampa
Dal Partito democratico di Monte Compatri, riceviamo e pubblichiamo.
"In merito a quanto si apprende dalla stampa nazionale, il Partito democratico di Monte Compatri desidera mettere in relazione le cinque ordinanze di custodia cautelare dell’inchiesta Metro C (che vede indagati 89 persone per diversi reati) e la Delibera di Giunta del Comune di Monte Compatri (n°182 del 31-12-2015) avente come oggetto lo studio di fattibilità per la realizzazione di 67.500 mc di edifici residenziali, commerciali e polifunzionali sulla proposta della Società Sidercaf s.r.l.
Tra i cinque destinatari delle ordinanze di custodia cautelare si legge che agli arresti domiciliari risulta essere Valter De Carolis, procuratore della società Casilina Presagomati e fratello del Sindaco di Monte Compatri, Marco De Carolis.
La “Casilina Presagomati”, società in liquidazione con sede a Pantano di Monte Compatri il cui am- ministratore delegato, Gian Rodolfo Bertoli, anche lui agli arresti domiciliari, è una società che ha sempre svolto l’attività nell’ex Ferriera Casilina e che ha lo stesso amministratore delegato della Società Sidercaf s.rl.. Si tratta di un collegamento importante tra due società, una in liquidazione e l’altra molto attiva e propositiva nel territorio monticiano.
Risulta rilevante a quanto precedentemente affermato che la delibera del 31 dicembre 2015 approva la cessione di aree ed opere, un inizio dei lavori di realizzazione degli immobili e un adeguamento dello svincolo viario tra via Casilina e via dell’Acqua Felice.
“Si delinea una grande opportunità di sviluppo economico per una società che ha al suo interno un Amministratore in affari con il fratello del Sindaco di Monte Compatri, entrambi ai domiciliari - spiega Fausto Bassani, segretario del Pd di Monte Compatri. - La Metro C doveva diventare un volano turistico per la nostra Comunità: Monte Compatri si ritrova, invece, invischiata nella cronaca giudiziaria nazionale e ci aspettiamo in tempi celeri una convocazione del Consiglio comunale affinché il Sindaco possa chiarire la sua posizione e quella dell’intera Amministrazione”.
“Così come denunciato in tempi non sospetti nei nostri comunicati - aggiunge Serena Gara, consigliere comunale Pd di Monte Compatri - ci chiediamo ancora perché la procedura applicata che ha visto l’approvazione in Giunta dell’atto di indirizzo sui 67.500 mc di cemento non sia passato prima in Consiglio comunale. Ma soprattutto chiedevamo e chiediamo ancora oggi quali garanzie la società Sidercaf s.r.l. abbia presentato agli uffici comunali. Anche su questo ci aspettiamo un chiarimento senza ulteriori ritardi”.
Il Partito Democratico di Monte Compatri, nella prossima settimana, presenterà una richiesta di Consiglio comunale ad hoc per chiarire la posizione dell’Amministrazione comunale in merito alla vicenda sovraesposta.