CASTELLI ROMANI – Equi Diritti: ''Il danno erariale per i Comuni può essere enorme''
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Dopo le decine di sospensive ai provvedimenti di acquisizione ed ai dinieghi di sanatoria impugnati, ecco le prime sentenze di "merito" emesse dal Tar, che cassano inequivocabilmente gli atti di acquisizione posti in essere dall'amministrazione.
''Ricordiamo a tutti i cittadini – spiegano ora dal Comitato ''Equi Diritti'' - che le spese legali sostenute dal Comune per presenziare in giudizio contro i propri cittadini, saranno pagate con le tasse di ognuno di noi a scapito di ben più essenziali servizi. Noi di "Equi diritti" avevamo profetizzato sin dal primo momento il pericoloso danno erariale sotteso a scelte improvvisate e sicuramente poco lungimiranti. Ricordiamo che solo le sanatorie del 2003 (cosidette a rischio) riguardano oltre 800 abitazioni nel solo comune di Rocca Priora. In virtù di quanto sopra, chiediamo formalmente all'amministrazione di annullare in autotutela tutti gli atti emessi fino a questo momento, al fine di evitare che ulteriori costi giudiziari dovuti al soccombere in giudizio, aggravino irreparabilmente il bilancio comunale''. ''Invitiamo l'amministrazione stessa – continuano dal Comitato - a non produrre nuovi atti, almeno fino a quando, la superiore amministrazione regionale dovesse pronunciarsi sia sull'opportunita' degli stessi, sia su una procedura amministrativa conforme in tutti i comuni del Lazio che vada a superare le eventuali incapacita' ed insufficienze dei rispettivi uffici tecnici''.
Equi Diritti esorta infine tutti gli enti locali coinvolti nella vicenda a svolgere l'effettivo lavoro di loro competenza, consistente nella valutazione delle domande di sanatoria e dell'eventuale rilascio di regolari concessioni, ove possibile, a partire dalle domande presentate sin nel lontano 1985.
La vicenda abusivismo si ingrossa sempre di più. Il rischio è che si inenschi un meccanismo dal quale sarà difficile uscirne fuori, viste le tante chiavi di lettura che questo tema sta affrontando.
Interessati alla questione praticamente tutti i Comuni: dalla citata Rocca Priora a Grottaferrata, Frascati, Rocca di Papa, Montecompatri e comunque tutti quelli afferenti al territorio di competenza della Procura di Velletri.