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Bilancio Frascati, il Pd: "Noi poche chiacchiere e tanti fatti"

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FRASCATI - In una lunga nota la posizione del partito tuscolano. "Risposta ai culturi del negativo"

ilmamilio.it - comunicato stampa

Dal Pd di Frascati riceviamo e pubblichiamo.

In questi giorni, in cui tutti si prodigavano in comunicati e uscite per accaparrarsi un posto al sole, in vista di chissà quale fine prematura dell’amministrazione, noi abbiamo scelto la strada del silenzio e del lavoro a testa bassa, convinti che non sono i proclami ma l’impegno e la serietà a fare la differenza.

Il Partito Democratico decide di parlare solo oggi, dopo aver approvato un bilancio difficile ma onesto e trasparente, che ha avuto il parere favorevole dei revisori dei conti, che ringraziamo per averci sollecitato verso un percorso di risanamento. Ringraziamo anche per l’importante e serio lavoro la nostra dirigente Eleonora Magnanimi e tutti gli uffici che sono stati al fianco dell’amministrazione in questi giorni per portare a casa un risultato positivo.

Iniziamo col dire che Frascati è al sicuro: non sono state aumentate né le imposte né le tariffe, saranno garantiti i servizi alla persona e in particolar modo gli interventi di natura socio/economica soprattutto verso le fasce più deboli della popolazione. Questo era il nostro obiettivo, lo abbiamo cercato, voluto, ottenuto.

Non ci nascondiamo dietro una foglia di fico: la situazione finanziaria del nostro comune è seria. Negli anni si sono spesi soldi mai entrati nelle casse dell’Ente, causando un forte indebitamento sul quale da due anni a questa parte stiamo cercando di fare chiarezza, mettendo in atto tutte quelle misure che possano garantire la messa in sicurezza dei nostri conti.

Ci siamo concentrati sulla riscossione dei tributi, soprattutto di quelli mai pagati negli anni. È tanto, ma non basta. Continueremo su questa strada, anche perché riteniamo giusto che ognuno contribuisca al bene della città e andremo a cercare senza sosta i furbetti che non pagano le tasse o se ne approfittano. Lo dobbiamo ai tanti cittadini onesti.

Accanto a una sempre più serrata riscossione, concentreremo le nostre forze sul patrimonio. Ne abbiamo sentite tante in questi giorni, la più trita e abusata espressione è stata “venderanno i gioielli di famiglia per pagare le spese”. Al di là del dato tecnico, per cui con la vendita del patrimonio non possono essere pagate le spese correnti, è bene fare subito chiarezza. Si, abbiamo deciso di dismettere alcuni (e sottolineamo alcuni) dei locali commerciali di proprietà comunale a prezzo di mercato, dopo aver verificato che la loro manutenzione e il loro canone di affitto costituivano per il Comune una remissione. E abbiamo anche deciso di procedere alla valorizzazione delle Maestre Pie Filippini, quell’immobile per il quale una delle precedenti amministrazioni ha speso quasi 5 milioni di euro, che i cittadini stanno ancora pagando.

Ci siamo assunti delle responsabilità, ci siamo assunti il carico di scelte fatte ben prima di noi e alle quali nessuno in questi anni ha messo mano. E a chi ci ripete che governiamo questa città da 20 anni rispondiamo che è vero, che abbiamo partecipato anche noi ad alcune di quelle decisioni, ma che prima di altri abbiamo preso coscienza che non era più quello il modo di governare e due anni fa abbiamo fatto la nostra scelta. Sarebbe forse stato più comodo adagiarsi nel solco dell’esperienza ininterrotta che governava Frascati da 15 anni, ma abbiamo deciso di non essere complici. E a chi oggi, dai banchi dell’opposizione o dalle pagine di un giornale ci fa la morale, rispondiamo senza timore che i primi responsabili dell’indebitamento del nostro Ente sono proprio loro!

A farci la predica, oltretutto, è una variegata minoranza che ha palesato tutta la sua inconsistenza in Aula: alcuni non hanno partecipato a nessun voto, o uscendo sistematicamente dall’Aula o abbandonando anzitempo la seduta una volta capito che l’amministrazione non sarebbe caduta, dimostrando di non avere neanche il coraggio di votare contro; altri invece si sono dilettati in metodi ostruzionistici, parlandosi addosso in interventi vuoti e che non hanno mai seriamente affrontato il nocciolo della questione, ovvero da dove arrivano questi debiti.

Potremmo starne a scrivere per ore, probabilmente col tempo metteremo anche altri puntini sulle i, anche se sappiamo che Frascati non merita questo continuo scarico di responsabilità. Frascati merita di essere governata e l’amministrazione Spalletta è stata eletta per questo.

In molti si auguravano un commissariamento, per puro spirito di rivalsa, senza spiegare ai cittadini che commissariamento, in questa difficile situazione di cassa, significa alzare le imposte e le tariffe e tagliare i servizi. Ma per loro i cittadini possono anche aspettare, l’importante è mandare a casa l’amministrazione.

A questi professionisti della critica, cultori del negativo noi rispondiamo facendoci carico di un serio lavoro di risanamento dei conti dell’Ente, lavorando alacremente sulle entrate, sia tributarie che di altro genere e tagliando, ancor più di quanto già fatto, gli sprechi, senza però che Frascati debba rinunciare alla sua anima sociale e alla sua vocazione turistica e culturale.

Perché Frascati è una città viva, vitale e bella, come tutti hanno potuto vedere nell’ultimo weekend di maggio, in cui si sono susseguite numerose iniziative che hanno coinvolto tutta la città. E se sedicenti appartenenti al Pd dicono diversamente, sanno perfettamente di mentire. Noi andiamo avanti per i nostri cittadini, con serietà, onestà e trasparenza, certi che da questa situazione di difficoltà possa venire fuori un’importante occasione di rinascita.


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