ROCCA DI PAPA – Intervista con il candidato consigliere
Spazio a pagamento – Codice di autoregolamentazione elezioni amministrative 2016
Armando Serafini non ha dubbi. L'appuntamento del 5 Giugno può cambiare le sorti di Rocca di Papa per i prossimi cinque anni. Ha scelto Massimo Grasso come candidato sindaco proprio perchè totalmente svincolato da parentele o passati scomodi. La lista in cui si è candidato, invece, ''Obiettivo Cittadini Territorio'', è espressione - a suo modo di vedere - di una ''coerenza ideale'' che ha messo insieme un gruppo di persone che collabora, da anni, insieme.
''Sono entrato come esponente della componente di centro – commenta - rappresentante di Patto Popolare''. ''La Sciamplicotti ha cambiato i pezzi, ma il motore è sempre lo stesso che governa la città da venti anni – afferma – gli altri hanno messo in piedi delle candidature che una volta elette esploderanno perchè troppo eterogenee. Crestini dice di essere il nuovo, ma io lo vedo come una persona che ha scelto Rocca di Papa perchè gli è andata male da altre parti. Gli unici che possono garantire la governabilità siamo noi''.
Serafini, manca poco al voto: qual è la situazione?
''La politica di nuovo corso vuole mettere le mani sulla nostra città, non permettiamo ulteriori speculazioni edilizie, abbiamo decine e decine di cittadini che hanno costruito senza autorizzazioni che stanno rischiando la demolizione o l'acquisizione, bisogna trovare una soluzione ad un problema sociale e di ordine pubblico. Dico ai cittadini di non farsi ingannare dalle false promesse elettorali: strisce blu, nuova piazza, lavoro. Noi non promettiamo niente a nessuno solo la garanzia che faremo il bene del paese''.
Per quale motivo Grasso è meglio di altri?
''In un momento cruciale come questo sono convinto che è necessario sostenere un candidato estraneo al mondo dei ''politicanti''. Mi rivolgo anche, verso coloro che non vorrebbero più votare. L’astensionismo è accettazione passiva di ciò che decidono gli altri. L’astensionismo è rinunciare ad incidere sul proprio futuro o di dare deleghe in bianco. Non chiediamo e non chiedo, un consenso su dei programmi pieni di promesse mirabolanti. Sarebbe troppo elettoralistico. Lo chiedo su quello che silenziosamente, quasi con umiltà voglio dare al mio paese dove sono nato e cresciuto. Chiedo solo di poter diventare un segno di speranza, un segno di quel cambiamento della politica che ci è tanto necessario. Quel cambiamento che, ormai, sembra diventato indispensabile''.
In molti pensano che sia stata una brutta campagna elettorale, lei ha la stessa opinione?
''Bisogna considerare che in questa bagarre elettorale sono stati inseriti nelle liste ragazzi appena diciottenni o senza nessuna esperienza politico-elettorale soltanto perche hanno una famiglia numerosa che porta voti. Quindi sono scelte fatte per strategia, riempimento di liste e/o divisione di voti ad altri candidati. Possiamo considerare questi poveri colleghi concorrenti consiglieri come "dilettanti allo sbaraglio", usa e getta dopo la campagna elettorale. Questa loro inesperienza li porta a battagliare non sul piano strettamente politico, ma a travalicare sul piano personale e questo il prezzo che si paga''.
Il progetto della Rocca di Papa che ha in mente come si può spiegare?
''Noi crediamo che esista una Rocca di Papa che vuole parlare il linguaggio della verità e dell’onestà, che non si fa ingannare dalle bugie e dalle false promesse e che non intende rimanere silenziosa spettatrice. Noi crediamo in una Rocca di Papa che vuole impegnarsi per difendere i valori della Costituzione, della vita e della famiglia, che non vuole privilegi e rendite di posizione e non si rassegna alla legge del più forte e alla precarietà dei diritti e che difenda gli ultimi, le giovani generazioni, che non specula, ma produce ricchezza, paga le tasse, sostiene il volontariato, investe i propri denari in società che rispettano le persone e l’ambiente e che protegge e mette a frutto il capitale storico e archeologico che ha ereditato''.
Nel caso venisse eletto, dica una cosa che proporrà nei primi 100 giorni di governo?
''E' già nel programma delle cinque liste civiche di Grasso. La sicurezza reale si discosta notevolmente dalla sicurezza percepita dai cittadini. Come Amministrazione possiamo incentivare il lavoro della Polizia Locale ed il coordinamento con le Forze dell’Ordine dello Stato presenti sul territorio. Possiamo però, grazie allo sviluppo del portale internet comunale ed ai social network predisporre una rete di videosorveglianza cittadina con l’istallazione di telecamere in aree pubbliche così da permettere alle Forza Pubblica di visionare in tempo reale ciò che accade in città. Un impegno rapido e preciso, per poi sviluppare gli altri grandi temi che hanno bisogno di tempo e visione delle cose. E poi, se possibile, vorrei aggiungere un'altra cosa....''.
Dica.
''Se i cittadini mi daranno i consensi per entrare in consiglio comunale, i gettoni di presenza saranno devoluti alla città per il sociale e le associazioni che si impegnano seriamente per il bene della nostra comunità''
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