FRASCATI (politica) - Questa mattina la grande presentazione alla presenza di tutti gli alleati che sostengono la candidura
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E' stato il grande giorno di Roberto Mastrosanti. Annunciato da settimane, l'incontro di questa mattina presso la libreria Mondadori di piazza del Gesù è stata una vera convention, una "chiamata alle armi" contro il "nuovismo" imperante ma all'insegna del "rinnovamento". "Sì - ha detto il candidato sindaco - abbiamo ancora molto da dire dopo la sconfitta, per una manciata di voti, di 3 anni fa".
Con Mastrosanti una coalizione civica che però affonda le proprie basi in uno zoccolo duro politico che va dal sinistra (con lui come 3 anni fa c'è Sel-Sinistra italiana) a sinistra (ai vari Adotti ed Eroli si è unito sostanzialmente in queste ultime ore anche "Fratelli d'Italia" di Igino Mancini, LEGGI l'articolo).
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Tra i tanti presenti in una sala oggettivamente gremita - in ordine sparso - Mario e Claudio Gori, Paolo Ciuffa, Franco Posa, Alessandro Adotti, Giancarlo Giombetti, Igino Mancini, Damiano Cimmino, Stefano Di Tommaso - al cui fianco figurava anche l'ex sindaco di Rocca di Papa Pasquale Boccia (a rimarcare una quasi ovvia vicinanza di Mastrosanti alle posizioni dei Democratici progressisti peraltro già indirettamente rappresentati da Sel?) oltre, ovviamente, a quelli di "Insieme per Mastrosanti" che da anni fanno squadra con l'xe consigliere comunale.
"Attenzione a non confondere il "nuovismo" col "rinnovamento": il nuovismo è quello che ci ha portato alla vittoria di Spalletta ed ad un commissariamento che Frascati non conosceva da 55 anni. Il "rinnovamento" è invece quel processo virtuoso, che stiamo applicando, per il quale coloro che hanno esperienza, anche amministrativa, introducono leve fresche, forze nuove e giovani".
A prendere parola con Mastrosanti, anche Claudio Gori - che ha parlato del pesante disavanzo di 40 milioni che le casse comunali di Frascati lamentano, Emanuela Bruni, impegnata a parlare soprattutto di cultura e Valina Geropanta, un tecnico specializzato in smart-city. "Intendiamoci - ha detto Mastrosanti -: noi abbiamo la seria intenzione di provarci ben sapendo che però poi le prime scommesse da vincere sono quelle del bilancio e delle manutenzioni, del patrimonio immobiliare del comune e delle grandi opere. A tal riguardo come si fa a non sottolineare gli errori fatti dalla vecchia Amministrazione Spalletta quando, tanto per fare un esempio, definanziò di fatto il progetto per il parcheggio multipiano della stazione ferroviaria preferendo invece spostare quei soldi sulla ristruttrazione, vecchio cavallo di battaglia, delle piscine comunali?".
E ancora: "E' giunto il momento di fare scelte partecipate e di sostenerle tutti insieme, il tempo di una pacificazione sociale per il bene della nostra città. Noi abbiamo le idee estremamente chiare e, io per primo, siamo convinti di essere in grado di dare le risposte che la città aspetta". Da qui un motto, "Noi voliamo alto" che invita la città a superare la stasi e le difficoltà anche politiche di questa fase ("C'è chi continua a fare finta di niente, come il Pd, ma non si può considerare che nei mesi scorsi nulla sia successo", ha detto il candidato sindaco) guardando ad un proprio complessivo rilancio. Ovviamente con Mastrosanti sindaco.