
ilmamilio.it
Per Grottaferrata un'attesa e lieta notizia. Domani riapre, dopo oltre un decennio dalla sua chiusura, il Museo Archeologico dell'Abbazia. Ne dà annuncio l’Associazione "U Lengheru Neru", nell’assenza di comunicati ufficiali.
"Si comunica inoltre - prosegue l'Associazione - che il Museo sarà aperto al pubblico tutti i sabati e le domeniche. I reperti esposti provengono dagli scavi delle vicine catacombe o dalle rovine delle lussuose ville romane della zona, mentre altri sono stati donati da protettori dell’Abbazia a partire dal XV secolo fino ai primi decenni del XIX. I rimanenti, infine, risalgono al periodo medievale della storia del Monastero".
Tra i reperti di maggior interesse troviamo la “Stele funeraria con Giovane seduto intento alla lettura con una pantera” (430 - 420 a.C.), in marmo, di ambito attico, e la “Statua frammentaria del faraone Sethos I” della XIX dinastia proveniente dal santuario di Heliopolis in Egitto.
"Ringraziamo il Polo museale, nuovo organismo che, dopo le tante polemiche degli scorsi anni e le innumerevoli interrogazioni, è riuscito a riaprire il Museo con grande efficienza - prosgue l'Associazione - offrendo ai Cittadini la possibilità di visitare un luogo eccezionale che per troppo tempo è rimasto chiuso. Invitiamo la Cittadinanza a non perdere questa occasione che aggiunge alle bellezze archeologiche, storiche e religiose dell’Abbazia questa ulteriore attrattiva".

