ROCCA PRIORA (cronaca) - La polizia locale aveva sequestrato il cantiere nello scorso novembre ma loro avevano ripreso come se nulla fosse
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Qualche mese fa, nel novembre 2016, gli agenti della polizia locale, in esecuzione di un provvedimento della Procura, avevano apposto i sigilli alla casa di due piani che un 55enne e sua suocera 78enne si stavano costruendo nella zona bassa del comune di Rocca Priora, non distante dal campo sportivo "Montefiore".
Una abitazione abusiva, che violava le norme in materia urbanistica e che era stata ormai quasi completata nel pieno dell'area del Parco dei Castelli romani: l'abitazione era stata già dotata degli impianti.
Noncurante del provvedimento giudiziario, la coppia in questi mesi avrebbe continuano ad accedere nell'area portando avanti i lavori in corso. Sono stati gli agenti della polizia locale, a seguito dei controlli disposti dalla Procura di Velletri ad accorgerdi della violazione dei sigilli di sequestro e della prosecuzione dei lavori.
Il 55enne e sua suocera sono stati dunque denunciati per violazione dei sigilli e per l'attività illecita in corso e sono stati ristretti dal Giudice agli arresti domiciliari nell'abitazione in cui vivono non distante dalla nuova abusiva costruzione.
Immagine d'archivio