FRASCATI - Una interrogazione a valle di diverse segnalazioni di disservizio
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E’ ancora bufera sui servizi di assistenza domiciliare integrata. Nei giorni scorsi era stata la Cgil a denunciare uno stato di servizio non ottimale provocato, stando a quanto avevano detto i sindacati, dal mancato pagamento alla Cooperativa Progetto Colonna da parte di alcuni Comuni dell’area del distretto ex RmH1, in particolare di Monte Porzio Catone. A riportare nuovamente la questione in primo piano è ora l’opposizione di Frascati ed in particolare il Movimento 5 stelle che ha presentato una interrogazione nella quale si chiede verifica delle qualifiche, dei pagamenti e del servizio in genere degli operatori in servizio presso la cooperativa stessa. Medesima interrogazione è stata presentata negli altri Comuni del distretto sanitario.
A firmare l’interrogazione a Frascati è stato il consigliere Emanuele Dessì che – scrive nel documento – “premetto come da alcuni operatori del settore si ricevano allarmanti segnalazioni, si osserva l’assistenza non viene fornita regolarmente, per mancanza di personale, il sabato non c’è il coordinatore o le segretarie, alcuni operatori potrebbero non essere in possesso dei requisiti previsti all’Art. 3 del Capitolato d’appalto per l’Assistenza domiciliare integrata del distretto socio sanitario RMH1”.
Il movimento di minoranza chiede se l’assistenza viene fornita regolarmente e non venga meno per mancanza di personale, se sussiste la presenza del coordinatore o della segreteria, nella giornata di sabato, al fine di non lasciare scoperto il servizio e se vengono effettuate le sostituzioni, come previsto all’Art. 4 del bando, se sono verificati, da chi di dovere, i titoli degli operatori e che siano quelli previsti all’Art.3 del bando e se i pagamenti del Comune nei confronti della Cooperativa Colonna sono regolari 5. se gli stipendi sono erogati mensilmente come previsto all’Art.8”. “La situazione è incresciosa – chiosa Dessì – e nonostante l’interrogazione sia stata presentata ormai da qualche giorno non abbiamo ancora ricevuto mezza risposta”.
Articolo pubblicato su "Il giornale della provincia" del 10/03/16