FRASCATI - Dovrebbe cadere sulle spalle del fedelissimo del sindaco Spalletta, anche lui appartenente al "cerchio magico", il delicato compito di nuovo capo di gabinetto
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Tra pochissimi giorni, dal 1 aprile, Giampiero Pisciolini lascerà Palazzo Marconi. Sembra che il capo di gabinetto sia destinato ad un mese di ferie non godute e quindi a tornare libero dall'incarico professionale ricevuto a poche settimane dall'elezione del sindaco Alessandro Spalletta.
Il tema dibattuto da giorni nelle segrete stanze di palazzo Marconi è quello della sucessione a Pisciolini, la cui figura è stata da sempre messa in discussione per un cachet, equiparato a quello dei dirigenti, ritenuto decisamente eccessivo.
In pole position ci sarebbe dunque Candido De Simoni, uno dei fedelissimi di Spalletta ed appartenente a quel "cerchio magico" del quale si era parlato qualche tempo fa (LEGGI l'articolo). Il nome di De Simoni è stato per qualche settimana considerato alternativo a quello di Tommaso Mascherucci, ex assessore ed oggi reggente del circolo Pd di Frascati. E' ben evidente però che una soluzione, pur condivisa tra il sindaco e la sua maggioranza, che preveda nel ruolo di capo di gabinetto un uomo troppo vicino al Pd appaia come ulteriormente indebolente per il sindaco stesso. Sindaco che, Alessandro Spalletta, all'epoca volle fortemente accanto a sé un uomo in grado di condividere alcune scelte importanti e di supportarlo. Solo che Pisciolini non è mai riuscito a farsi amare dalla maggioranza. Le altre piste che portavano al nome di Alessio Ducci (oggi presidente della azienda speciale comunale Sts) o ad un ritorno di fiamma per la povera impiegata capitolina "comandata" dal Comune e poi rispedita a Roma tra mille polemiche (LEGGI l'articolo)
Dunque riuscirà Candido De Simoni a farsi amare dalla maggioranza più del suo predecessore? Con quali competenze e titoli specifici De Simoni potrebbe ottenere questo delicato ruolo?
Il tentativo di portare De Simoni nella stanza dei bottoni, per la verità, Spalletta lo effettuò già all'inizio dell'estate scorsa quando proprio questo nome era dato per certo per una surroga all'assessore al Patrimonio Damiano Morelli (LEGGI l'articolo). All'epoca non se ne fece nulla anche a causa di un improvviso dietro front del sindaco.
Ultima considerazione sul cachet del nuovo capo di gabinetto, leggasi braccio destro del sindaco. E' ben evidente che non si potrà trattare sulle basi dell'attuale retribuzione, un compenso sul quale - come noto - i partiti di maggioranza tentarono invano di imporre al sindaco una drastica riduzione. Quale sarà quindi lo stipendio del nuovo capo di gabinetto?