MONTE COMPATRI (attualità) - Dem all'attacco: "L'Amministrazione spieghi piuttosto perché si è atteso l'ultimo momento per l'atto formale e perché il paese non ha ancora dopo anni di attesa questo impianto"
ilmamilio.it
Una campagna elettorale già ampiamente iniziata nella quale il sindaco De Carolis e la sua maggioranza provano ad acquisire un inevitabile vantaggio.
Dopo anni di promesse sull'isola ecologica, l'Amministrazione comunale, a pochi mesi dalla fine del mandato, si è presentata in Consiglio portando una delibera di variazione di Bilancio propedeutica all’approvazione del contributo, concesso già da parecchio tempo dalla ex Provincia di Roma, per la realizzazione dell'isola ecologica (LEGGI l'articolo).
Se tale variazione non fosse stata approvata entro il 31 dicembre 2016, il contributo sarebbe stato revocato e i cittadini di Monte Compatri potranno dire per sempre addio alla famosa isola ecologica che da tanti anni aspettano.
“Con l’ultimo comunicato diramato dall’Amministrazione comunale di Monte Compatri – spiegano i consiglieri di minoranza Serena Gara e Francesco Ferri, – si conferma l’abitudine della Banda De Carolis di mistificare e imbrogliare l’opinione pubblica “vendendo” semplici e banali atti amministrativi come obiettivi straordinari. Di fatto la Delibera di consiglio appena approvata non è niente altro che una variazione al bilancio di previsione.
Sarebbe più opportuno che con la stessa determinazione la Giunta comunale spieghi ai cittadini perché dopo diversi anni ancora non è operativa quell’isola ecologica e soprattutto perché dell’aumento esponenziale della tassa sui rifiuti dall’anno 2007 all’anno 2015 non è coinciso un aumento della qualità dei servizi offerti”.
“Questa Amministrazione ha chiesto al Consiglio di votare sulla fiducia la ratifica di una delibera che non esiste, che non è stata allegata agli atti e che non è stata pubblicata neanche sul sito del Comune, così come prevede la normativa sulla trasparenza – concludono i Consiglieri Pd. – Riteniamo che non si può continuare ad essere così approssimativi quando le decisione del Consiglio riguardano il futuro dei nostri cittadini”.