
''La Procura ha inteso procedere - afferma - alla demolizione di manufatti realizzati nel corso degli anni in assenza di titoli edificatori. Si tratta di centinaia di case e capannoni artigianali per i quali molto spesso è stata fatta domanda di sanatoria che però gli è stata rigettata. Questo comporta una situazione di forte tensione sui territori e la necessità di risposte che da un lato permettano il ripristino della legalità violata e dall’altro non abbandonino i cittadini e le piccole imprese coinvolte da questo procedimento''.
''Mi permetto quindi - aggiunge - di proporre la costituzione di un tavolo istituzionale tra tutte le amministrazioni interessate, dalla Regione Lazio alla Procura di Velletri ai Comuni sui quali ricadono questi procedimenti. Un tavolo che individui un percorso condiviso dove, ognuno per la sua parte, possa dare un utile contributo per risolvere questa situazione che rischia di sfociare in una vera emergenza sociale''.
Dopo la manifestazione dei Comitati indetta martedì a Velletri, anche sul versante regionale qualcosa si muove per chiarire gli aspetti di una vicenda complessa e dagli esiti ancora incerti.