ROCCA PRIORA – ''Pensiamo a soluzione politica, l'emergenza è grave''
La questione abusivi continua a tenere banco nei Castelli Romani e in particolar modo in uno dei paesi in cui la vicenda ha coinvolto più famiglie, ovvero Rocca Priora. Nelle scorse settimane sono state recapitate le comunicazioni di avvenuta acquisizione al patrimonio comunale degli edifici realizzati spontaneamente e ritenuti insanabili. Tale azione, come noto, è la conseguenza del protocollo d’intesa tra la Regione Lazio e la Procura della Repubblica di Velletri del 25 giugno 2015. E' il gruppo de ''La Voce nuova'', ora, ad intervenire sulla complessa vicenda per trovare una soluzione di emergenza e comunque ampliare il dibattito in città.
''Il fenomeno dell’abusivismo edilizio sul nostro territorio – afferma la Voce - è diffuso a tal punto che intere zone sono sorte spontaneamente a causa della inadeguatezza e della vetustà degli strumenti urbanistici esistenti. Per tale motivo, a nostro parere non è pensabile di poter procedere alla demolizione e/o acquisizione al patrimonio comunale di un così vasto patrimonio edilizio, sorto in gran parte per soddisfare esigenze abitative primarie. La Voce Nuova, attraverso i propri consiglieri comunali, intende farsi portavoce dei cittadini toccati da questo provvedimento per tentare di trovare una soluzione politica, mediante l’invito ad adottare Varianti al Piano (Piano di recupero). Nel frattempo, intende riunire tutti i soggetti interessati da questi provvedimenti, che potranno comunicare pubblicamente e privatamente tramite la nostra pagina Facebook. Valuteremo insieme l’opportunità o meno di impugnare nei termini i relativi provvedimenti amministrativi''.
Il movimento, una volta ottenute le prime verifiche e le prime risposte, ha intenzione di organizzare un evento nel quale verranno esposte le linee guida dell'iniziativa appena promossa. Il dibattito prosegue.