ROCCA DI PAPA - Mattinata turbolenta dopo la sconfitta alle Primarie
ilmamilio.it - contenuto esclusivo
Sono ore convulse, tesissime, nervose e per molti versi ingiustificatamente. La vittoria alle elezioni Primarie di Marika Sciamplicotti (LEGGI l'articolo) ha fatto letteralmente saltare quella parte del direttivo cittadino che si era chiaramente e ripetutamente schierata con Mauro Fei, ad iniziare alla segretaria Raffaella Taggi.
Stamattina Mauro Fei ha protocollato le proprie dimissioni da assessore ai Lavori pubblici rimettendo quella e le altre deleghe detenute, nelle mani del sindaco Pasquale Boccia. Una decisione che però il primo cittadino, ritenendola sostanzialmente immotivata, ha respinto senza mezzi termini.
Dimissioni "solidali" anche per il delegato (esterno) allo Sport Tonino Gentili. Anche lui fedelissimo feiano.
Contemporaneamente a pensare di mollare il proprio posto sarebbe la stessa segretaria Taggi, evidentemente scossa dalla sconfitta di Fei. La posizione della stessa Taggi sarebbe stata espressa in una nota che però non è stata ancora diramata e probabilmente resterà nelle segrete stanze del Partito democratico roccheggiano. Che la Taggi abbia anche disconosciuto il risultato delle elezioni Primarie di domenica 20 marzo? Ma come: ieri sera la Taggi non aveva applaudito la Sciamplicotti dicendosi orgogliosa di avere finalmente un candidato sindaco donna?
Due considerazioni appaiono inevitabili. Le dimissioni di Mauro Fei da assessore appaiono decisamente eccessive dal momento che, seppur l'amarezza per una sconfitta per molti versi inattesa possa essere molta, il ruolo amministrativo di Fei non dovrebbe essere messo in discussione. Inoltre, lo stesso Fei ha sottoscritto un Patto primario che sostanzialmente gli chiede lealtà e spirito di squadra. In quello che dovrebbe essere lo spirito delle Primarie.
Identiche motivazioni dovrebbero muovere le azioni della segretaria che però, decisamente spostata sulle posizioni di Fei, può sentire il peso politico della sconfitta: per questo le sue dimissioni (e sembra di un altro paio di componenti: Linda Boccanera e Pino Calicchia?) appaiono senza dubbio più legittime trattandosi di ruolo politico. E' evidente che comunque sia per il Partito democratico di Rocca di Papa lo scossone sarebbe forte ma non troppo dal momento che il perdurare della presenza di Serena Gara, garante provinciale, assicura già da oggi continuità.
Certo è che se dovesse confermarsi lo scenario delineatosi, qualche problema alla fine potrebbe anche arrivare per Boccia in Aula. Gli attuali numeri ampi mettono il sindaco al riparo da brutte sorprese, ma lo tsunami che è piovuto sui supporter di Fei potrebbe avere effetti imprevedibili.
Senza mai dimenticare quanto accadde in quel furioso ottobre 2015 quando mezzo direttivo Pd, capitanato dalla solita Taggi, si presentò a colloquio con Emanuele Crestini (LEGGI l'articolo). Altro che fedeltà allo spirito primario e al Pd...